Il ministro della Cultura italiano accoglie con favore la decisione della corte sul prestito del capolavoro di Leonardo da Vinci

Il ministro della Cultura italiano accoglie con favore la decisione della corte sul capolavoro di Leonardo da Vinci.

L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci si unirà a diverse altre opere del maestro rinascimentale in una mostra di grande successo al Louvre, dopo che un tribunale italiano ha respinto il ricorso contro il prestito del disegno al museo di Parigi.

La decisione, che faceva seguito a un tentativo dell’ultimo minuto di impedire che l’Uomo Vitruviano lasciasse l’Italia a causa della sua fragilità, ha ribaltato una precedente sentenza del tribunale amministrativo della regione del Veneto settentrionale che impedì al capolavoro di lasciare la sua teca climatizzata alla Galleria dell’Accademia di Venezia.

Il disegno dell’Uomo Vitruviano, che risale al 1490, vuole essere un punto focale della mostra del Louvre che commemora il 500° anniversario della morte di da Vinci, la cui inaugurazione è prevista per il 24 ottobre.

La decisione della corte è stata accolta con favore dal ministro della Cultura italiano Dario Franceschini che ha sottolineato che il prestito fa parte di un accordo tra Francia e Italia che prevede lo scambio di opere di inestimabile valore di da Vinci e Raffaello.

La Francia riceverà sette opere di da Vinci e in cambio la Francia invierà opere di Raffaello per un alle Scuderie del Quirinale di Roma l’anno prossimo, in occasione del cinquecentenario della morte di Raffaello.

Leonardo Toti

Giornalista e imprenditore del digitale. Studioso di digital economy, web e finanza, appassionato di politica, si diletta scrivendo, viaggiando e facendo tanto ma tanto sport.

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