La Pecora Elettrica non riaprirà

La Pecora Elettrica, rinomata libreria e bistrot antifascista nel quartiere romano di Centocelle, non riaprirà dopo il secondo incendio che ha distrutto i locali a novembre.

“Non consideriamo questa scelta come una sconfitta: il lavoro intrapreso, di cui siamo molto orgogliosi, nei nostri due anni e mezzo di apertura, ha messo in moto nuove energie e nuovi progetti che non andranno perduti”, hanno pubblicato Danilo Ruggeri e Alessandra Artusi su una pagina di GoFundMe che ha accumulato donazioni per oltre 17.000 euro.

I titolari del negozio affermano che sono necessari fondi per i costi burocratici, oltre che per pagare i debiti legati all’inaspettata chiusura della loro attività incendiata – per la seconda volta – nelle prime ore del 6 novembre.

“Dato che le donazioni non finanzieranno la riapertura de La Pecora Elettrica, ma aiuteranno i proprietari in questa delicata fase, avrete la possibilità di annullare la vostra donazione cliccando su questo link e seguendo la procedura entro il 12 dicembre 2019” annunciano i proprietari sul web.

La Pecora Elettrica doveva riaprire il 7 novembre dopo essere stata devastata da un altro incendio il 25 aprile. La polizia ritiene che gli incendi fossero legati al traffico locale di droga, con gli orari di apertura tardiva del negozio che disturbano gli spacciatori che operano in un parco adiacente.

L’incendio ha scatenato un’ondata di solidarietà da parte di grandi personalità culturali e politiche, la quale a fatto si che La Pecora Elettrica fosse visitata dal premier italiano Giuseppe Conte e del ministro della cultura italiano Dario Franceschini. Tuttavia, alcune notti dopo l’incendio, anche il vicino Baraka Bistrot è stato bruciato da un apparente incendio doloso.

La notizia della chiusura definitiva de La Pecora Elettrica arriva alcuni giorni dopo che un altro noto bookshop-bistrot, Giufà,  nel quartiere S. Lorenzo, è stato distrutto (per la terza volta), mentre un incidente simile si è verificato la scorsa settimana a ‘Na Cosetta, un bistrot e locale di musica dal vivo al Pigneto.

Leonardo Toti

Giornalista e imprenditore del digitale. Studioso di digital economy, web e finanza, appassionato di politica, si diletta scrivendo, viaggiando e facendo tanto ma tanto sport.

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