L’Italia diventerà un paese per anziani?

Secondo le stime sul Rapporto di gennaio 2017 Istat, in Italia le nascite sono in calo ed i cittadini sempre più anziani e sempre di meno.
Al primo gennaio 2017 la popolazione ammonta a 60 milioni 579 mila, esclusivamente residenti, 86 mila residenti di meno rispetto al gennaio 2016 ovvero 1,4 per mille in meno rispetto allo scorso anno. L’età media dei residenti è di 44,9 anni, per chiarire quanto sia lento ed inesorabile il processo si è messo a confronto l’età media dei residenti del 2007 e si è rilevato che la stessa era di 42,9, due anni in meno.
Dei 60 milioni 579 mila, 13,5 milioni sono i senior con più di 65 anni, cioè il 22,3 %; nel 2007 si registravano attorno agli 11,7 milioni pari al 20,1 % della popolazione totale dell’anno.
Sebbene questo dato si attesti all’1,2 %, 727 mila sono ultranovantenni.
L’unica parte di popolazione matura che è in calo — afferma lo studio — è la categoria degli ultracentenari che attualmente sono 17 mila, mentre erano 19 mila nel 2015 ma dal 2002 il dato è triplicato.
Questa diminuzione si deve a due fattori secondo il rapporto: la forte mortalità del 2015 e l’ingresso dei residenti nati nel 1916, anno con il più basso numero di attualmente viventi, nella categoria dei centenari.
L’Italia è un paese in cui la natalità diminuisce di anno in anno: 486 mila nascite nel 2015, 474 nel 2016.
Un saldo naturale che si compone dalla sottrazione di nascite meno decessi che si attesta a -134 mila, dato che però diminuisce dal 2015 in cui si è registrato -162 mila.

Fonte: www.ansa.it

Di Francesco Maiolo

Francesco Maiolo

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